Giornata dei giusti

Significato del Giorno dei Giusti

Con Dichiarazione Scritta n. 3/2012 il Parlamento Europeo ha istituito la Giornata europea dei Giusti, da celebrare il 6 marzo, per ricordare tutti gli uomini e le donne che hanno operato per salvare vite umane nei genocidi e nelle diverse situazioni di conflitto, violenza ed ingiustizia, tutelando la dignità umana e i diritti umani.

Il concetto di Giusto, nato a partire dalla definizione di Yad Vashem per indicare coloro che hanno offerto aiuto agli ebrei durante la Shoah, ha assunto nel corso degli anni un valore universale ed oggi il titolo di Giusto è assegnato a tutti gli individui che, in ogni luogo e in ogni tempo, si sono opposti con responsabilità individuale ai crimini contro l'umanità e ai totalitarismi scegliendo di non rimanere indifferenti e di affrontare le proprie paure.

Il termine giusto deriva dal Talmud; Gentile giusto è un non ebreo che ha rapporti amichevoli con ebrei. Nel 1953 il Parlamento israeliano (Knesset) emanò la Legge con la quale veniva creato il museo-memoriale Yad Vashem per “onorare i sei milioni di ebrei uccisi dai nazisti e dai loro collaboratori [..] e onorare l’eroismo e il coraggio degli ebrei e dei giusti tra le nazioni che hanno rischiato la loro vita per aiutare gli ebrei”.
Nel 1963 venne istituita la Commissione dei Giusti per scegliere le persone a cui assegnare l'onorificenza, di cui sono state insignite finora circa ventimila giusti in tutto il mondo.
Il primo presidente della Commissione è stato Moshe Landau, presidente della Corte che aveva condannato a morte Adolf Eichmann nel 1961. Nel 1970 gli è subentrato Moshe Bejski, che ha tenuto la presidenza fino al 1995, segnando il lavoro della commissione con un'interpretazione aperta e articolata della legge del '53. Per commemorare i Giusti tra le Nazioni venne scelto di piantare per ciascuno un albero e nacque il Viale dei Giusti, che si allargherà nel giardino omonimo. Attualmente, per mancanza di spazio, gli alberi sono stati sostituiti da iscrizioni su muri appositamente eretti nel giardino. 

La data del 6 marzo è stata scelta perché coincide con quella della scomparsa di Moshe Bejski, il grande artefice del Viale dei Giusti di Yad Vashem.