Gli studenti riminesi prima e dopo il viaggio di istruzione ai lager: che cosa sanno? Cosa pensano? Come reagiscono?
Una raccolta sistematica e ragionata di tutte le testimonianze espresse dagli studenti riminesi al rientro del viaggio di istruzione ai lager nazisti purtroppo non esiste ancora. L’assenza di un gruppo di lavoro, di un osservatorio sulla ricaduta scolastica di questa esperienza, di un centro di documentazione e di ricerca specifico sulla deportazione e lo sterminio, ha probabilmente rappresentato un limite per l’azione riminese, ma non ne ha frenato né lo slancio ideale (l’iniziativa ha sempre incontrato negli anni il consenso pieno degli amministratori), né la voglia di fare, di proporre, di organizzare momenti di divulgazione e di riflessione sul tema.
Una significativa campionatura delle memorie scritte dai ragazzi e dagli insegnanti al rientro dal viaggio venne raccolta negli anni 1993-1994-1995 da Giorgio Giovagnoli e pubblicata nel libro edito nel 1996, Più di un mare di parole, a cura di Laura Fontana e dello stesso Giovagnoli.
Questo lavoro, seppur limitato nell’indagine temporale e nel numero di soggetti interpellati, è importante in quanto rappresentativo dell’universo giovanile di Rimini, ma anche utile perché in grado di fornirci elementi di riflessione, nonché spunti pedagogici preziosi, sia per un’analisi dei risultati conseguiti, sia per una ricognizione delle difficoltà presenti nell’intervento comunale di educazione alla memoria.ggio di istruzione ai lager: che cosa sanno? Cosa pensano? Come reagiscono?