L'ONDA. LA STORIA NON E' UN GIOCO
Dalle parole di odio alla violenza e all'autoritarismo
Un percorso di riflessione e partecipazione per ragazzi e ragazze delle quarte superiori di Rimini
A cura dell’associazione culturale e teatrale Alcantara
Il progetto è rivolto ai ragazzi delle quarte superiori ed è articolato in vari interventi volti ad analizzare, con approcci diversi, sia teorici sia pratici, il linguaggio dell’odio, come si genera, come si costituiscono le masse ed il pericoloso percorso che può degenerare in violenza ed autoritarismo. Gli stereotipi, i pregiudizi, la discriminazione e l’intolleranza possono trovare manifestazioni implicite, sottili e nascoste, difficili da identificare e riconoscere, a partire dal linguaggio e dal significato delle parole.
Il percorso, che si avvale della partecipazione della prof.ssa Lidia Gualtiero, vuole offrire un’opportunità di riflessione sulla storia e sul presente, stimolando la capacità di mettere in relazione il passato e la realtà attuale, con particolare riferimento ai valori democratici e alla difesa della legalità; rappresenta un’occasione di partecipazione attraverso lo scambio di idee, l’utilizzo di materiali (musica, video, letteratura, arte ecc), la produzione di testi individuali e di gruppo, l’approccio alla messa in scena teatrale, per acquisire consapevolezza dell’importanza dell’individuo e delle scelte personali.
Il progetto prenderà spunto dal racconto di Todd Strasser “L’onda”, che le studentesse e gli studenti saranno invitati a leggere, prima delle successive tappe del progetto.
Il testo è ispirato ad un esperimento sociale realmente accaduto negli anni ’60 in una high school degli Stati Uniti per dare risposta agli interrogativi sul Terzo Reich e la Shoah: Che cos’è il nazismo? Come è potuto accadere? Perché nessuno ha fatto niente per impedire l’orrore? Potrebbero ripetersi simili atrocità? Di fronte alle domande dei ragazzi, il professore di Storia di un liceo non trova risposte adeguate. Decide così di ricorrere a un esperimento concreto, utilizzando la classe come un laboratorio in cui formare un movimento giovanile con le sue leggi, i suoi simboli, i suoi motti. L'immedesimazione da parte degli alunni (e anche del professore stesso) all'interno del "gioco di ruolo" innescano meccanismi comportamentali (discriminazione, propaganda violenta, affermazione del potere) che ben presto rischiano seriamente di andare oltre le semplici quattro mura scolastiche, con esiti incontrollabili.
Dal racconto di T. Strasser è stato tratto l’omonimo film di Dennis Gansel (Germania, 2008).
La prima parte del percorso, aperta a tutti gli studenti coinvolti nel progetto, è così articolata:
giovedì 10 dicembre alle ore 15.30
“La seduzione del male. Giovani e adulti di fronte al nazismo (1933-1939)”
a cura del prof. Francesco M.Feltri.
(è possibile rivedere la lezione al link https://youtu.be/d0m_Lu8PLe4)
giovedì 14 gennaio ore 15.30
“Che cosa potevano fare? I resistenti tedeschi al nazismo”.
a cura Adam Schonfeld
(l'incontro non sarà trasmesso su YouTube per motivi di copyright)
giovedì 21 gennaio ore 15.30
"La banalità del consenso"
con il prof. Fabrizio Leone
analisi del film "L'onda" (Die Welle) 2008, Dennis Gansel
La seconda parte del percorso prevede la creazione di gruppi di lavoro più ristretti (massimo 15/20 ragazzi), al fine di svolgere un’attività laboratoriale e consentire maggiore interazione tra i docenti/educatori e i ragazzi.
L’attività laboratoriale partirà da un approccio autobiografico che condurrà studenti e studentesse a riflettere sull’uso del linguaggio e sui meccanismi di trasmissione di messaggi e valori. In un tempo di parole “urlate”, depotenziate nel loro vero significato dal modo di agire di chi le utilizza, di modelli comportamentali violenti e spesso privi di un’etica trasmessi ai/alle giovani da social e media, è importante capire quale sia in questi ambiti il loro immaginario e il loro vissuto, per aiutarli/e a diventare grandi, a distinguere, a scegliere consapevolmente esempi da seguire o da scartare, ad avere cura delle parole e delle persone. Sarà affrontato il tema del bullismo, la difficoltà di difendere le proprie idee nei confronti del “branco”, la paura dell’isolamento che porta all’omologazione, il rapporto con l’adulto/educatore.
In un secondo momento, il laboratorio porterà i ragazzi e le ragazze ad avvicinarsi alla specificità del linguaggio e della scrittura teatrale. Partendo dalla trasposizione teatrale de “L’Onda”, in forma semplice, diretta e coinvolgente, il laboratorio spiegherà agli studenti come si passa dal racconto al copione, come si costruiscono le scene, i personaggi, i caratteri, i dialoghi, le azioni; dalla prima lettura “neutra” alla comprensione del testo all’interpretazione; quali sono gli elementi di una possibile messa in scena.
L’attività sarà articolata in due incontri di 2.00 h. per un gruppo di 15/20 ragazzi.
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MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE
Gli appuntamenti del progetto prevedono la partecipazione di un massimo di 60 studenti e studentesse.
Nella seconda parte del percorso verranno creati dei gruppi di lavoro di 20 persone per le attività laboratoria-li. Questa fase potrà eventualmente essere svolta in presenza solo se le condizioni sanitarie lo permetteranno
Per inviare la richiesta di partecipazione all’intero progetto, ogni studente e docente dovrà compilare il form a questo link.
La richiesta di partecipazione dovrà essere inviata entro martedì 8 dicembre.
Il progetto avrà inizio nel mese di dicembre 2020 in modalità online, utilizzando la piattaforma Meet
Il link per accedere alla stanza virtuale di Google Meet arriverà poco prima dell’inizio delle lezioni alla ca-sella di posta elettronica indicata dai partecipanti nel form compilato in precedenza.
Per aprire la fruizione delle lezioni storiche anche ad altri studenti e studentesse delle classi quarte non iscritti al percorso L'onda, gli incontri col prof. Feltri e col dott. Schonfeld saranno registrati e disponibili sul canale youtube di Alcantara Teatro.
per informazioni:
organizzazione@alcantarateatroragazzi.it
info@alcantarateatroragazzi.it