Si è conclusa la settimana in cui Rimini è stata al centro dell’attenzione nazionale per le celebrazioni legate alla commemorazione della Shoah nel 2021. La nomina di Rimini come ‘Città della memoria 2021” infatti - fatta dal Ministero dell’Interno in accordo con l’Unione delle Comunità ebraiche - ha reso possibile l’organizzazione di eventi che hanno saputo valorizzare e dare un’importante approfondimento storico a tanti aspetti diversi della Shoah. Un fitto calendario di appuntamenti messi a punto e coordinati da un comitato organizzativo costituito presso la Presidenza del Consiglio a cui ha partecipato, oltre alla Prefettura, la Presidente Sara Donati, anche la vicesindaco Gloria Lisi e lo staff del progetto di educazione alla Memoria del Comune di Rimini che dal 1964 sta portando avanti questa doverosa testimonianza.

Numerose le iniziative in programma che hanno riscosso un importante successo dal punto di vista della partecipazione. Diverse migliaia infatti sono stati gli accessi delle notizie pubblicate sul sito del Comune e sul sito del Progetto Memoria, sui quali sono stati puntualmente aggiornati gli eventi previsti dal fitto calendario. Ma i numeri più importanti sono stati quelli legati alle pubblicazioni dei contenuti video e delle conferenze trasmesse in streaming che hanno registrato un successo inatteso. Tra queste da rilevare il video Kaddish di Maurice Ravel, tratto da Deux mélodies hébraiques per voce e pianoforte, con il mezzosoprano Arianna Lanci, e il maestro Luigi Pizzaleo al pianoforte, realizzato in collaborazione con Istituto Musicale di Alta Formazione "G. Lettimi”, che - a partire da martedì 26 gennaio - ha fatto registrare un totale di oltre 5000 visualizzazioni. Ancora più virale si è rivelato il video Shemà, con le letture in diverse lingue di alcuni passaggi del libro “Se questo è un uomo” di Primo Levi, realizzato da DIANE , Ilaria scarpa e Luca Telleschi. Una pubblicazione avvenuta a partire dal pomeriggio del Giorno della Memoria che ha fatto registrare oltre 9000 visualizzazioni

Anche le dirette in streaming delle conferenze e degli incontri di formazione hanno avuto ampia partecipazione e sono stati molto apprezzati da studenti e docenti. Rivolti alle scuole, ma non solo, sono stati seguiti in diretta da più di 700 studenti. Video che adesso molti docenti hanno proposto anche in altri orari in quanto rimarranno disponibili sui vanali YouTube del Comune di Rimini e dell'Istituto Storico. 

Sui social il coinvolgimento dell’hashtag #RiminiCittàMemoria2021 non è stato da meno. Solo la pagina facebook del Comune ha registrato un totale di oltre 45 mila visualizzazioni per i post legati agli eventi e pubblicati nelle ultime settimane.  Un coinvolgimento che è addirittura cresciuto sulla pagina Facebook della memoria , gestita sempre dal Comune di Rimini,  che ha registrato oltre 63 mila visualizzazioni concentrate in una decina di post dedicati al racconto degli eventi in calendario. Fondamentale la partecipazione di Radio Rimini O.R.A., che con il suo programma di appuntamenti radiofonici interviste, trasmissioni storiche, ha consentito di promuovere in maniera decisiva tutti gli appuntamenti.  

“E’ un grande orgoglio che sia stata scelta la nostra città - precisa Gloria Lisi vicesindaco del Comune di Rimini - perché con questa scelta è stato riconosciuto un impegno importante, che si protrae dal 1964. Quella appena trascorsa è stata una settima davvero intensa di eventi e molto coinvolgente. Penso che educare alla memoria non sia una cosa scontata, perché ci aiuta a capire le analogie con il presente e a sviluppare una coscienza critica fondamentale soprattutto nei giovani, che possano essere in grado così di riconoscere quelle discriminazione pericolose per la nostra società. Ci tengo a ringraziare tutti i partecipanti al comitato organizzativo, il Prefetto Giuseppe Forlenza, il Prefetto Alessandra Camporato, la Presidente del Consiglio Sara Donati e in particolare Laura Fontana per il suo impegno e la sua passione che ci ha trasmesso in tutti questi anni.” 

“Rimini Città della memoria 2021 - sottolinea Laura Fontana Responsabile del Progetto di Educazione alla Memoria del Comune di Rimini - è stata per noi un'esperienza di crescita umana e culturale. Tutti gli eventi hanno registrato grande partecipazione con un pubblico trasversale ed eterogeneo per età e provenienza. Il fatto di registrare e rendere disponibili le conferenze ha permesso di ampliare l’utenza. È stata l’occasione per continuare a perseguire quello che è lo spirito che anima da anni l’attività di educazione alla memoria, che è quella di educare alla responsabilità individuale.”

“Storia e memoria - sottolinea Patriza Di Luca, Direttore dell’Istituto Storico e della Resistenza di Rimini - sono gli elementi fondamentali di questa settimana che vede unite le Istituzioni, le scuole, la cittadinanza. L'Istituto Storico ha condiviso percorsi di ricerca e attività didattiche sui temi della persecuzione antiebraica e sulle azioni di solidarietà, per ricordare come la responsabilità di ognuno contribuisca a determinare gli eventi storici. Ringraziamo per la partecipazione motivata e numerosa, dalla quale sono nati nuovi progetti."

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