domenica 21 novembre 2021, ore 17.30 - Teatro degli Atti

Gli italiani ad Auschwitz
Deportazioni, «Soluzione finale», lavoro forzato. Un mosaico di vittime

Laura Fontana
Editore: Museo Statale di Auschwitz-Birkenau, Oświęcim, 2021

Ne discute con l’autrice Antonio Mazzoni, ISRIC, Istituto per la storia della Resistenza e dell’Italia contemporanea della Provincia di Rimini
Saluti istituzionali: Jamil Sadelghovaad, Sindaco di Rimini
Oriana Maroni, Presidente ISRIC
L'incontro è parte di Magistra vitae? Incontri con le storie e la storia. Libri a cura della Biblioteca Gambalunga e dell'Istituto Storico Rimini

Basato su una ricerca, in buona parte inedita, negli archivi europei e italiani il libro getta uno sguardo nuovo sulla deportazione degli ebrei e dei “politici” italiani ad Auschwitz durante l’occupazione tedesca della Penisola. L’autrice, studiosa da lungo tempo della Shoah e del nazismo, consegna al lettore un racconto di ampio respiro in cui i due fenomeni, ascrivibili a politiche criminali di natura diversa, sono per la prima volta tenuti insieme nel quadro storico e nella narrazione.
Per oltre un anno, tra l’autunno 1943 e gli ultimi mesi del 1944, migliaia di italiani furono deportati dall’Italia ad Auschwitz. Più di 7.800 erano ebrei catturati durante l’occupazione tedesca e sotto la RSI nell’ambito della “Soluzione finale” (la Shoah); per la maggioranza di loro fu un viaggio senza ritorno. All’arrivo dei treni li attendeva un centro di sterminio di grande efficienza, dotato di camere a gas capaci di assassinare sistematicamente gli ebrei deportati da ogni angolo dell’Europa occupata. Tra le ultime, cronologicamente, a essere inserita nel programma di genocidio, la comunità italiana riuscì, per i due terzi, a scampare alle retate e a salvarsi, ma non per questo la radicalità della violenza nazista che voleva letteralmente sradicare l’ebraismo dalla faccia della terra fu meno spietata. Il libro ripercorre per quadri sintetici il contesto italiano negli anni immediatamente precedenti l’8 settembre, quando Mussolini mise in atto una politica sempre più discriminatoria e persecutoria contro gli ebrei, e descrive le modalità di delazione e di cattura degli ebrei, facilitata dall’aiuto zelante prestato dalle autorità repubblichine. La ricostruzione ha l’impianto e il rigore del metodo storico, corroborato da una vastissima bibliografia, ma si legge come un racconto che ha il pregio di una scrittura chiara, narrativa e coinvolgente. A essere in primo piano sono sempre le voci dei testimoni dell’epoca, le vittime e i sopravvissuti di quell’immane tragedia che fu la Shoah italiana, di cui l’autrice non tace le responsabilità italiane, sia politiche all’epoca dei fatti, che riferite alla costruzione del ricordo pubblico negli anni del dopoguerra fino ai giorni nostri, tra reticenze, amnesie e memorie parziali.

ingresso gratuito, su presentazione di green pass.
Prenotazione consigliata su: informazionieprenotazioni@gmail.com
Le prenotazioni danno diritto all’accesso prioritario in sala fino a 15 minuti prima dell’inizio.


Info: 0541 24730 (ISRIC), 0541 704427-704292 Attività Educazione alla Memoria
http://istitutostoricorimini.it/
https://memoria.comune.rimini.it/
Teatro degli Atti, via Cairoli 42, Rimini

47900RiminiRN
Italia