ore 10
Alessandro Quadretti incontra e si confronta con gli studenti sulle vicende del confine adriatico
ore 17.30
Domenico Guzzo (Direttore ISREC-FC)
e Alessandro Quadretti presentano la visione integrale del film alla cittadinanza.

Precede la proiezione un inquadramento storico del Prof. Guzzo e a seguire è previsto un dibattito con i partecipanti Il film ripercorre quello che accadde il 18 agosto del 1946 attraverso i ricordi dei
pochi sopravvissuti. Quel giorno, sulla spiaggia di Vergarolla, a Pola - unica parte dell’Istria al di fuori del controllo
Jugoslavo di Tito, sotto amministrazione anglo americana - c’erano centinaia di persone pronte ad assistere ad
una rinomata gara di nuoto. Alle 14:15 l’esplosione di numerose mine, apparentemente disinnescate – per
un totale di circa nove tonnellate di esplosivo - provocò decine di vittime, 65 quelle accertate. I soccorsi furono complessi e caotici, molti corpi furono letteralmente polverizzati. Il fallimento delle indagini e la mancata
individuazione dei responsabili finiranno per cristallizzare nella cittadinanza la convinzione che Pola fosse una
sorta di pedina di scambio nel gioco delle potenze vincitrici della guerra.
Sostanzialmente la popolazione italiana di Pola ritenne di trovarsi di fronte ad un’alternativa secca: o rimanere nella
propria città in balia di un potere che non offriva alcuna garanzia sul piano della sicurezza personale e della
difesa dell’italianità, o prendere la via dell’esilio. Nell’estate del 1946 l’esodo era già un’opzione molto concreta;
tuttavia, nella memoria collettiva della popolazione, la strage di Vergarolla venne ritenuta come un punto di svolta,
in cui anche gli incerti si convinsero che la permanenza in città, alla partenza degli Alleati, sarebbe stata impossibile.
Tra la tesi della tragica fatalità e quella dell’attentato premeditato volto a radicalizzare la tensione anti-italiana
in città, col passar del tempo è questa ipotesi più dolosa la più accreditata dalle ultime ricostruzioni storiche.
Per informazioni e prenotazioni:
Istituto per la storia della Resistenza e dell’Età contemporanea della provincia di Rimini
Tel: 054124730
istitutostoricorimini@gmail.com