Riflessioni del viaggio Germania 2013

Viaggio studio a  Dachau, Norimberga (Germania) 5-8 maggio 2013
Qui di seguito le riflessioni di tre partecipanti.

L’esperienza vissuta grazie a questo progetto è stata di estremo interesse e utilità.
Un conto è vivere attraverso pagine di storia, presentazioni power point e racconti. Un altro è poter toccare quella terra, poter vedere il filo spinato e il cemento.
Avevo già letto tanti libri e tanti documenti anche prima del corso ma questo non basta. La gravità dell’atto la si mette a fuoco davanti al forno crematorio o davanti alla beffarda scritta “il lavoro rende liberi” . Sono convinta che lo sforzo che l’amministrazione ogni anno fa per mandare 50 giovani in questo viaggio sia ben riposta. Non sono soldi gettati al vento. Per ogni ragazzo viene piantato un seme di memoria che permetterà di far crescere un albero di testimonianza! È importante che il progetto continui anche negli anni a venire nonostante le ristrettezze economico perché ciò che è accaduto meno di un secolo fa è replicabile ed è dovere e obbligo di ognuno fare quanto è in suo potere per dare tutti gli strumenti per capire e provare. Provare e capire cosa significa campo di concentramento. Provare e capire cosa significa la persecuzione. Provare e capire a cosa porta l’omofobia e il razzismo. Provare e capire a cosa porta il fanatismo e la convinzione di essere sempre migliore degli altri. Sono cose che non sono passate, non sono fuori moda in questa folle società che vede i nostri giovani sempre meno consapevoli di quale sia il limite. Dobbiamo creare generazioni a venire che siano consapevoli ed informati! Questo lo si fa anche attraverso questo meraviglioso progetto.
Un grazie dal profondo del cuore all’amministrazione e agli accompagnatori per la disponibilità e la possibilità che mi è stata concessa.
Rabboni Giulia - 5° Istituto Tecnico Economico


Scrivo questa mail a Carla, Laura e Fabio.
Arrivando a casa mi sono accorta che avevo perso una grande occasione. Non ci avevo pensato prima a preparare un discorso da leggere sul pullman quando voi ci avete fatto i vostri, e questo fatto mi è dispiaciuto tantissimo, perché ci tengo veramente a ringraziarvi per tutto quello che avete fatto per noi, non solo durante il viaggio, ma anche prima. 
Ogni lezione che ci avete preparato è stata speciale, e ho notato con quale cura e dedizione vi siete impegnati al massimo per chiarirci ogni dubbio, raccontarci ogni dettaglio, e farci immergere completamente in questo pezzo di storia.
La passione con la quale fate il vostro lavoro è incoraggiante, e anche fra tutti i vostri impegni siete stati capaci di trovare il tempo da dedicare a noi giovani, per farci venire a conoscenza di tutte quelle cose che abbiamo imparato, per compiere un'opera di bene, per cercare di cambiare il mondo. Più che il viaggio in se, a me ha fatto emozionare molto i vostri discorsi. Quelle parole dette da persone più esperte e più mature, che non conosciamo bene ma che si sono occupati di noi come veri genitori durante quei 3 magnifici giorni, mi hanno fatto riflettere molto, e mi hanno soprattutto incoraggiato a non rinunciare ai miei sogni, per più stupidi che possano essere, a non rinunciare al mio futuro. Penso che partecipare a questo progetto sia stata l'esperienza più intensa (per non dire bella) della mia vita, mi ha aperto gli occhi al passato, mi ha fatto avere  più curiosità e voglia di scoprire la storia e il mondo, il che mi fa guardare con più lucidità anche il mio futuro. Sono sicura che porterò per sempre questo ricordo con me, e vorrei che tutti i giovani potessero provare almeno una volta nella vita questa emozione.
Un grazie di cuore per tutto quello che avete fatto per noi, e un forte abbraccio.  
Anonimo


Il progetto educazione alla memoria è stato molto importante e di aiuto, soprattutto perchè abbiamo affrontato la storia del nazismo non superficialmente come si fa in ogni scuola. Lezione per lezione abbiamo trattato un argomento diverso per capire meglio come si è creato e sviluppato il movimento nazista.  Il progetto educazione alla memoria per essere affrontato nei migliore dei modi chiede un grande impegno e sforzo da parte degli studenti, ma alla fine si imparano cose che cambiano il modo di vedere la storia di quest'epoca.
Il viaggio a Dachau, Monaco e Norimberga è stato per me una grandissima soddisfazione per il lavoro e l'impegno che ho avuto durante quest'anno riguardo al progetto.  Senza dubbio è stato un'esperienza fantastica, sia dal punto di vista didattico che dal punto di vista emozionale. Dachau ci ha permesso di vedere con i nostri occhi cosa volesse dire vivere all'interno di un campo di concentramento, la guida così come Laura sono state fondamentali per la spiegazione perchè a Dachau purtroppo, venne smantellato quasi tutto dopo la guerra e senza un chiarimento non è possibile capire bene il campo.  Laura, Fabio e  Carla ci hanno seguito passo per passo in ogni luogo, ci hanno aiutato e sono stati sempre disponibili per ogni chiarimento o dubbio, hanno svolto per noi studenti, un lavoro magnifico, tra di noi si è creato un rapporto speciale lontano dal classico rapporto studenti-professori.
Il viaggio ci ha permesso di conoscere nuove persone, instaurare nuovi rapporti  ed avere poi nuove amicizie, questo è stato una delle cose più belle del viaggio e che mi mancano veramente tanto. L'atmosfera che si era creata intorno a noi è stata molto forte, non c'è mai stato un disguido e tutti noi ci siamo impegnati ad affrontare nel miglior modo questo progetto.
Ringrazio il Comune di Rimini e soprattutto i nostri tre accompagnatori che ci hanno permesso di approfondire la storia del nazismo.
Pecci Martina - 5° Istituto Tecnico Statale per il Turismo M. Polo